Maria Grazia si svegliò felice nella stanza della locanda che aveva occupato a Siena. La città da ieri aveva un aspetto totalmente diverso: da quando Luca Davide l'aveva raggiunta era diventata la città più bella dei regni. Lo guardò mentre dormiva al suo fianco, ritornò con la mente alla serata precedente e al loro incontro appassionato, e sorrise. Non poteva più vivere senza di lui! La lontananza era troppo dolorosa!
Aprì la finestra e arrivò un piccione viaggiatore da Arezzo! Era Cleanto che le scriveva una lunga missiva. Le diceva che lui e Matha erano felici a casa Monteverdi, le chiedeva quando lei e Shaer avrebbero fatto ritorno e che sarebbe stato bello organizzare una festa in maschera. Cleanto era sempre molto cortese, un vero signore! Com'era felice per la cara Matha!
Anche Gnf proponeva una riunione di famiglia nel parco...
Decise di scrivere a tutti gli abitanti di casa Monteverdi, prese un foglietto di pergamena, la penna e l'inchiostro e scrisse:
"Carissimi parenti tutti,
sto bene e sono felice di sentire che la vita in Villa Moneverdi si sta rianimando, anche in nostra assenza. Purtroppo dovrete abituarvi alle nostre missioni, perchè questa è la vta di noi templari. Si parte ma non si sa certo quando si torna. Perciò non so dirvi se torneremo per la fine del carnevale, mi dispiace molto. Comunque se organizzate una festa non è detto che io e Shaer non possiamo partecipare! Ci sono sempre nostri fidati destrieri che ci possono portare in un lampo ad Arezzo! L'idea è bellissima! Fatemi sapere...
Cleanto, è stupenda la tua camicia con attaccato lo stemma dei Picchieri! Arezzo deve essere orgogliosa di avere un cittadino come te!
Via abbraccio tutti!
Vostra affezionatissima
Maria Grazia"
Ripose la penna, arrotolò il foglietto e lo fissò sulle zampette del piccione che prese il volo per ritornare ad Arezzo.
Si lavò, si vestì, diede un bacio a Shaer che si girò sorridendo nel sonno e usci per iniziare una nuova giornata.